Castelli della Loira

Valle della Loira

Castelli della Valle della Loira in camper

Dettagli del viaggio

Periodo: 24 luglio - 21 agosto 2011

Durata: 4 settimane

Percorso: 3080 km

In questa sezione vi raccontiamo il nostro viaggio lungo la Valle della Loira alla scoperta dei suoi rinomati castelli, fino ad arrivare all'Oceano Atlantico e la sosta sull'Ardèche durante il ritorno.

Itinerario viaggio

Ivrea - Torino - Monginevro - Grenoble - Lyon - Valle della Loira - Nantes - Noirmoutier - La Rochelle - La Palmyre - Royan - Cognac - Bordeaux - Sarlat-le-Canéda - Aubenas - Gorges de l'Ardèche - Nyons - Montgenèvre - Torino - Ivrea

Visualizzate la mappa del percorso Castelli della Loira »

Tappe principali

Lione e Rodano

Ivrea / Lyon / La Tourette (km 450)

Per la prima volta in tanti anni, in questo viaggio abbiamo deciso di ripercorrere alcune tratte di nostri viaggi precedenti: saltando alcune tappe già viste, ripetendo quelle più care, facendone di nuove, con qualche deviazione qua e là. Tra i nostri intenti (riusciti): evitare del tutto le strade a pedaggio.

Cominciamo quindi con la partanza attraverso l'ormai "solito" passo del Monginevro. Arrivati a Briançon, non paghi di salite e tornanti, imbocchiamo l'agevole strada verso un altro passo montano, percorso quest'anno (2011) dal Tour de France: il Col du Lautaret (2058 m). Arriviamo così a Grenoble: dopo una breve visita, non trovando posti adatti alla sosta notturna, preferiamo continuare ancora un poco fino all'accogliente Voiron: città dove si produce il liquore Chartreuse (o certosino).

Lyon : architettura modernaDa qui proseguiamo verso nord-ovest fino a Lyon, dove prima visitiamo le moderne ristrutturazioni dei docks (quai) lungo La Saône, con notevoli esempi di architettura contemporanea. Poi la Vieux Lyon, la parte antica della città, con le sue stradine di ciottoli, i palazzi rinascimentali e i caratteristici traboules (passaggi pedonali "segreti" attraverso edifici e cortili). Infine un giro nel cuore di Lione: la penisola formata dalla confluenza di Saône e Rodano (Rhône).

Lasciata Lione, il nostro viaggio continua verso L'Arbresle e la vicina Eveux, dove visitiamo uno dei rari esempi di architettura religiosa del maestro Le Corbusier: il convento de La Tourette.

Attenzione: l'unico modo per visitarne l'interno è tramite le visite guidate.

La Valle della Loira: non solo castelli

Verso Orléans (km 440)

Loira in battelloProseguiamo il nostro viaggio cambiando dipartimento e fiume: dal Rhône passiamo alla Loire. Il nostro itinerario, dalla città di Roanne in poi seguirà sempre il corso della Loira, il fiume più lungo di Francia (escludendo il Reno che non è totalmente in territorio francese), ed i suoi canali navigabili.

Passiamo Digoin, città del Pont Canal (canale navigabile che passa sopra la Loira!) con un'ampia area sosta camper. La strada che segue costeggia boschi e pascoli dove non è raro avvistare cicogne, falchi o altri uccelli rapaci. Ci troviamo all'estremo sud occidentale della rinomata regione della Borgogna (Bourgogne) ed il paesaggio non manca di stupirci.

Proseguiamo verso Nevers fino alla confluenza dell'Allier (le Bec d'Allier), poi alla riserva naturale e parco fluviale di Pouilly-sur-Loire dove, oltre alle canoe, è possibile trovare numerosi vigneti di Pouilly-Fumé, noto vino sauvignon, come il vicino Sancerre.

A Gien incontriamo il primo castello sulla Loira, anche se c'è chi sostiene che ufficialmente i castelli sulla Loira comincino a Sully-sur-Loire, col suo meraviglioso castello a torri coniche circondato dall'acqua.

Il nostro itinerario continua verso Orléans, città consacrata a Giovanna d'Arco, che qui visse per qualche tempo e contribuì alla liberazione dagli inglesi. Ampi viali e vivaci vie pedonali caratterizzano il centro storico della città.

Orléans / Langeais (km 160)

Riprendiamo il nostro cammino ed attraversiamo Beaugency, dove lungo il fiume sorge un'area sosta camper, un parco giochi ed una spiaggia artificiale con piscina gratuita per i bambini (penso allestita dal comune in estate).

Deviando un po' dal corso della Loira poi è possibile visitare lo Château de Chambord, adagiato sul Closson (affluente della Loira) e circondato da una meravigliosa foresta, è uno dei più imponenti castelli di Francia.

Tornati sulla Loire, incontriamo Blois, il cui castello sorge in centro città e presenta sezioni di diversi stili: gotico, rinascimentale e classico. Consigliamo il panorama che si gode al di là del fiume, dalla sponda sud-est della Loira verso la città: case, castello e cattedrale, tutte bianche con tetti blu e comignoli rossi.

Castello di Blois: panorama

Il castello di Chaumont spicca invece su una leggera altura a ridosso della riva sud della Loira, mentre l'abitato di Chaumont-sur-Loire sorge ai piedi del castello, tra la collina ed il fiume. Il paese non è noto solo per il suo castello, ma anche per il Festival dei Giardini.

La tappa successiva ci porta ad Amboise, col castello ben visibile dalla sponda opposta, vi giace Leonardo da Vinci. A sud di Amboise si può facilmente raggiungere il corso del fiume Cher e trovare quello che, dopo Versailles, è il castello più visitato di Francia: Chenonceau. Unico castello della valle della Loira ad essere costruito attraverso il fiume, ha un giardino che è stato persino tracciato (e quindi ripercorribile virtualmente) su Google Maps. Noi lo abbiamo visitato in un precedente viaggio in Normandia.

Ad Amboise, come nelle precedenti tappe, ci sarebbe la possibilità di sostare la notte ma preferiamo proseguire il viaggio fino a Tours: scelta del tutto inopportuna. Tours infatti, per quanto bella, è una città molto grossa con poche possibilità di soste urbane per i camper, così, dopo una breve visita, proseguiamo il nostro viaggio. Prima costeggiamo delle case costruite a ridosso delle cave di tufo (trogloditiche?) e poi fino alla tranquilla Langeais.

Langeais / Nantes (km 220)

Nel tratto che segue, il bellissimo paesaggio non varia molto: la Loira scorre pigra nell'ampio alveo a disposizione e la strada la costeggia, incontrado qualche paesino ogni tanto, ma per lo più boschi o campi coltivati. Poco prima di arrivare a Saumur, attraversiamo il fiume per visitare una cava di champignons ed annesso ristorante.

Castello di Saumur: vignetiCastello "fiabesco" si può definire quello che domina la città di Saumur, con le sue torri ottagonali e tetti a punta. Di giorno si può parcheggiare lungo la banchina del fiume e tentare la scalata al castello, da dove godrete di un'ottima vista sulla città, la Loira e i dintorni.

Procediamo ancora qualche km ed arriviamo ad Angers, bellissima città che ci colpisce per la sua vibilità, poco traffico, tram ultramoderni e tanti locali, pur mantenendo un aspetto ed un carattere "storico".

L'ultimo tratto della Loira, noto come Basse-Loire, alle volte un po' monotono, ci porta a Nantes. Ma come qualche anno prima, di ritorno dal viaggio in Bretagna, ci fermiamo alla periferia sud di Nantes, a Rezé, per visitare nuovamente l'Unité d'Habitation di Le Corbusier: 17 piani di cemento armato e balconi colorati, sorretti da pilotis.

La Costa Atlantica

Nantes e la Vandea (km 380)

La Loira: estuarioVisitata Nantes, altra città che ci colpisce per il suo centro storico, i palazzi Art Nouveau, la galleria neoclassica, la cattedrale gotica e il castello medievale, proseguiamo fino all'estuario della Loira a Saint-Brevin-les-Pins, dove incontriamo finalmente il mare: l'Oceano Atlantico.

Il nostro viaggio lungo la costa atlantica della Vandea (Vendée) procede quindi verso l'Île de Noirmoutier, piccola isola collegata alla costa da un ponte e dal Passage du Gois, strada percorribile, soprattutto dai cacciatori di ostriche e molluschi, solo nelle ore di bassa marea (NB: consultate gli orari prima di imboccare la strada!).

A nord dell'isola, a Noirmoutier-en-l'île, ci sono spiagge sabbiose (ad es. Les Sableaux) e camping, da cui tutte le attrazioni dell'isola, anche il centro del pittoresco paese, sono raggiungibili facilmente in bicicletta. Oltre ad essere una rinomata meta turistica, l'Île de Noirmoutier è famosa per le ostriche, la pesca e la produzione di sale.

Tornati sulla "terraferma" proseguiamo verso sud lungo la costa, dove troviamo molti paesi più o meno ospitali ai camper: Notre-Dame-de-Monts si, St-Jean-de-Monts no. Brétignolles-sur-Mer ad esempio ha un'area di sosta non vietata ai camper proprio davanti ad un bacino artificiale di acqua di mare e sabbia (posto ideale per bambini) a ridosso della spiaggia oceanica Plage de la Normandelière.

Poco più a sud passiamo l'inflazionata e sopravvalutata Les Sables-d'Olonne: parcheggi vietati ai camper, l'unica area attrezzata a 3 km dalla costa oltre i centri commerciali. Anche lungo la litoranea che continua a sud non sono permessi i camper: siamo stati cacciati gentilmente dalla gendarmerie (sforzandosi di parlare italiano!!) per una sosta pranzo in un giorno di pioggia, con i parcheggi deserti...

Oceano Atlantico: kite surfer girlProseguiamo quindi ancora per qualche km fino a Talmont-Saint-Hilaire: qui facciamo la spola tra l'ampio parcheggio vicino alla meravigliosa Plage du Veillon (di giorno) e l'area sosta camper più all'interno (di notte).

Non perdetevi il paesaggio incantato, e naturalmente un bagno nella corrente, del fiume che scorre a pochi passi dietro le dune e che sfocia in mare all'estremità est della spiaggia. Quest'ultima, ampia anche con l'alta marea, è frequentata da surfisti tradizionali, ma è particolarmente apprezzata dagli appassionati praticanti di wind-surf e soprattutto di kite-surf.

La Rochelle / Bordeaux (km 340)

Oltrepassati i canali e le paludi del Marais Poitevin a sud di Luçon arriviamo a La Rochelle, splendida città marinara (è il più importante porto turistico sull'Atlantico della Francia) con i portici nel centro storico, le torri al porto vecchio, i moderni insediamenti universitari e residenziali, l'acquario e i numerosi musei. Nonostante l'affollamento estivo, il nostro soggiorno non ne risente (se non per il campeggio municipale completo...). La Rochelle è anche la porta di ingresso alla nota Île de Ré, che noi abbiamo visitato in un precedente viaggio in Aquitania.

Proseguiamo quindi lungo la costa fino alla Forêt de la Coubre, nei pressi di Les Mathes. Qui oltre alla splendida e selvaggia spiaggia di sabbia, consigliamo la visita allo zoo (tra i più grandi di Europa) a La Palmyre.

Il nostro tour sulla costa atlantica si interrompe a Royan, accogliente città con una lunga spiaggiona e bel lungomare, dove i fiumi Dordogne e Garonne formano l'estuario della Gironde.

Da qui proseguiamo verso l'interno per un'altra tappa già vista in precedenza: la città di Cognac. Questa volta abbiamo il tempo anche per una visita e degustazione allo Château de Cognac Baron Otard, dove scopriamo che il cognac non è solo una bevanda da aristocratici, ma un'ottima base per originali cocktails. :D

Abbandonati quindi i vigneti destinati a produrre l'eau-de-vie base per il cognac, ritroviamo quelli di uno dei vini più famosi di Francia: il Bordeaux. Nonostante le dimensioni di metropoli e le folle di visitatori, la città di Bordeaux si presenta molto tranquilla: il centro storico (da qualche anno patrimonio dell'Unesco), con i suoi nobili palazzi in stile classico e i numerosi monumenti, è visitabile interamente a piedi o in bicicletta.

Per chi viaggia in camper è consigliato sostare nel campeggio a nord della città (Bruges) ben collegato dai mezzi pubblici. Da non perdere il panorama che si gode dalla riva opposta della Garonne (quartiere La Bastide, giardino botanico) sulla Place de la Bourse e l'intero quai (banchina lungo fiume).

Bordeaux: panoramica dalla Garonne

Le gole dell'Ardèche

Bordeaux / Gorges de l'Ardèche (km 670)

Lasciamo Bordeaux a malincuore e, attraverso sterminati vigneti, ci dirigiamo lentamente verso il ritorno, seguendo il corso della Dordogne. Sulle sue sponde segnaliamo il pittoresco paese di Beynac-et-Cazenac. Poco più a nord visitiamo Sarlat-la-Canéda, città medievale, famosa per il suo mercato di prodotti tipici del Périgord: noci, foie gras e tartufi, ma anche formaggi e salumi. I numerosi parcheggi attorno al centro pedonale danno l'idea di quanto si meriti una sosta (i camper, gratis, nel parcheggio a nord ovest). Nei dintorni, numerosi insediamenti e grotte preistoriche.

Da questo punto in poi pigiamo forte sull'acceleratore (sempre nei limiti imposti sulle strade francesi!), e passiamo Figeac, Decazeville, Rodez e Mende, in modo da arrivare ad Aubenas e, poco più a sud, alle Gorges de l'Ardèche.

Gole dell'Ardeche: canoeMolti sono i tratti dell'Ardèche percorribili in canoa o mezzi simili, ma il più spettacolare è il tratto che da Vallon-Pont-d'Arc conduce in 7-8 ore di pagaia a Saint-Martin-d'Ardèche, attraverso le Gole dell'Ardeche. Esiste anche la possibilità di spezzare la discesa in 2 giorni, campeggiando esclusivamente nei luoghi predisposti lungo il fiume (l'occorrente va portato con sè in canoa in quanto non raggiungibili da strade esterne).

In tutta la zona non si fatica a trovare canoe o kayak in affitto e conseguente recupero in furgone; tra le condizioni degne di nota però: avere più di 7 anni! Ci accontentiamo quindi delle viste spettacolari su anse e gole dell'Ardeche che offrono dall'alto i circa 30km della strada D290. Arrivati a St-Martin risaliamo a nuoto un breve tratto delle temperate e calme acque del fiume.

Gorges de l'Ardèche / Ivrea (km 420)

Il nostro itinerario continua, dopo Nyons, lungo le gole di un altro fiume, l'Eygues, stavolta percorso in basso, vicino al letto del fiume. Ci concediamo una tappa a Rosans, dove un bacino artificiale (plan de l'eau) ad accesso e parcheggio gratuiti ci rinfresca dal caldo torrido della Provenza.

Seguono Gap, Briançon e, alla sera, facciamo in tempo a vedere il tramonto sui vellutati campi da golf del Col de Montgenèvre, che d'estate prendono il posto delle piste da sci della Via Lattea.

Il giorno dopo, casa dista poco meno di 3 ore...

Campeggi e aree di sosta camper

Vi segnaliamo i campeggi e aree attrezzate per sosta camper che abbiamo visitato nel nostro viaggio lungo la Valle della Loira in Francia.

Aree sosta

Fotografie

Seguono alcune foto pescate a caso dall'archivio, ma potete guardare tutte le fotografie del viaggio tra i Castelli della Loira »

Al ristorante marocchino
Spazi verdi
Black umbrella
Podio
Cirque de la Madeleine
Convento

Libri di viaggio

Elenco di libri utilizzati e consultati durante il viaggio:

Atlas routier et touristique France (edition 2005)
Atlas routier et touristique France (edition 2005)

AA.VV.
Michelin, 2005

Atlas Rout/Tour

Link utili

Elenco di siti per ulteriori informazioni ed approfondimenti riguardanti i temi ed i luoghi incontrati:


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