Puglia

E Salento

Puglia e Salento in camper

Dettagli del viaggio

Periodo: 11-31 agosto 2012

Durata: 3 settimane

Percorso: 3330 km

In questa sezione vi raccontiamo il nostro viaggio in camper lungo tutta l'Italia fino ad arrivare in Puglia ed il tour completo del Salento, il mare che tutta l'Europa ci invidia.

Itinerario viaggio

Ivrea - Milano - Rimini - Pescara - Pescasseroli - Vasto - Foggia - Bari - Lecce - Leuca - Taranto - Matera - Napoli - Bolsena - Genova - Ivrea

Visualizzate la mappa del percorso in Puglia »

Premessa

Come in tutti gli altri itinerari proposti, abbiamo saltato molti luoghi che meriterebbero una sosta o una visita più accurata, a volte perché vi eravamo già stati in passato (ad esempio il Gargano) o perché costretti a rinunciare a causa dei tempi stretti. Naturalmente, il nostro itinerario può essere ampliato e arricchito con opportune deviazioni. Accettiamo suggerimenti!

Tappe principali

Sulla strada per la Puglia

Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise

Partiamo da Ivrea e procediamo velocemente via austostrada fino alla costa adriatica. A Pescara ci addentriamo nel entroterra e a Pescina usciamo dall'A25 in direzione Pescasseroli, per entrare nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (gli ultimi 2 aggiunti da poco).

Lago di BarreaOltre al principale Centro Visita di Pescasseroli, nel parco è possibile effettuare diverse attività guidate o meno: passeggiate, trekking, escursioni a cavallo o in bicicletta.

Sparsi nel territorio del parco ci sono numerosi Centri Visita e diverse Aree faunistiche dove trovare informazioni e incontrare animali. La fauna locale comprende (tra gli altri): lupo, orso bruno marsicano, lince, capriolo, cervo e camoscio. Nelle ore di meno afflusso turistico potrebbe capitarvi di incontrare gli animali in libertà, com'è capitato a noi rientrando dalla Cascata delle Ninfe, presso La Camosciara.

Purtroppo la visita all'Area faunistica del Lupo di Civitella Alfedena e quella della Lince non danno i risultati attesi, ma la passeggiata nei borghi e nella natura che li circonda è davvero rilassante. Dopo un'altra notte nel fresco del Parco, presso il Lago di Barrea, scendiamo verso la costa lungo la Val di Sangro.

È ormai Ferragosto quando raggiungiamo la costa adriatica ed il caratteristico ambiente festaiolo. Non potendo superare il traffico che ne consegue, ci fermiamo nella prima area di sosta con posti disponibili, a San Salvo. La lasceremo volentieri, superati i giorni di "bolgia grigliante", per l'ambita meta delle nostre vacanze: la Puglia.

Terra di Bari

Entrati in Puglia dalla costa adriatica, come da piani saltiamo completamente l'affollato (e poco ospitale ai camper) promontorio del Gargano e tutta la provincia di Foggia.

La prima sosta in terra pugliese avviene quindi in provincia di Bari, a Canne della Battaglia, non lontano dal luogo dove le legioni romane, nel 216 a.c., subirono una storica sconfitta per mano di Annibale. Visitiamo così i resti archeologici della cittadella medievale ed il museo annesso.

TraniRinunciamo poi a visitare le vicine saline di Margherita di Savoia (viaggio precedente) e proseguiamo fino a Trani, splendida cittadina dai chiari palazzi e dalla famosa cattedrale stagliata sul mare. Girovagare per il borgo antico è un piacere unico, che continua nei numerosi ristoranti del centro, più tranquilli di quelli che affollano il porto.

La tappa seguente ci porta oltre Bari (vediamo in lontananza lo stadio San Nicola, progettato da Renzo Piano) verso una meta piuttosto rinomata della Puglia, soprattutto per chi ha bambini in cerca di avventura: le Grotte di Castellana. Due i possibili itinerari di diversa lunghezza per vivere un emozionante viaggio nelle viscere della terra, tra stalagmiti e stalagtiti.

Trovandoci a pochi chilometri di distanza non ci sottraiamo dal visitare un'altra celebre meta pugliese, forse il simbolo di questa Regione nell'immaginario collettivo: i trulli di Alberobello. Consigliamo la visita all'area monumentale dei trulli dopo il tramonto o la mattina presto per evitare le folle di turisti.

Ritorniamo sulla costa nei pressi di Savelletri, dove cerchiamo di visitare l'area archeologica di Egnazia, ma risulta chiusa e quindi ci accontentiamo di guardarla dalla strada. Proseguiamo così in direzione di Ostuni, la "città bianca".

Da Ostuni a Lecce

Dopo aver lasciato la Puglia barese, ci addentriamo per pochi chilometri nell'entroterra pugliese per raggiungere Ostuni, la città bianca. In effetti il nome è davvero appropriato dal momento che la maggior parte delle case è dipinta di bianco calce. Ci addentriamo nel borgo antico del Rione Terra, a nord della città, e saliamo fino alla Cattedrale (visitabile a pagamento). Purtroppo in città non sono presenti parcheggi dedicati ai camper, e in quelli per automobili, pur avendo pagato, ci prendiamo una multa.

Torre GuacetoTorniamo verso il mare e dopo distese di ulivi secolari, ci fermiamo presso la Riserva naturale di Torre Guaceto, un oasi WWF raggiungibile solo a piedi, in bici o con treno navetta. Molte delle spiagge sono balneabili, ma non affollate, mentre quelle attorno alla torre cinquecentesca ed alla palude sono visitabili senza possibilità di entrare in acqua, in quanto comprese nell'Area Marina Protetta. Questo sito è stato scelto dalle tartarughe marine Caretta Caretta per la deposizione stagionale delle uova. Nell'ampio parcheggio della riserva, custodito, è possibile sostare anche di notte, e così ripetiamo la gita anche il giorno successivo.

Dopo la sosta balneare, il nostro viaggio prosegue verso una delle più belle città della Puglia: Lecce, la capitale del Salento. I palazzi lungo le vie cittadine ben rappresentano la signorilità del barocco leccese. Da non perdere: Piazza Sant'Oronzo e l'anfiteatro romano, la spettacolare Piazza Duomo, i capolavori del barocco: Santa Croce e il Palazzo del Governo (ex Convento dei Celestini). Il nostro percorso di visita a Lecce si conclude presso la maestosa Porta Napoli.

Otranto e il Salento orientale (Adriatico)

Abbandonata a malincuore Lecce, ritroviamo il mare e la costa adriatica del Salento a San Cataldo, passiamo S. Foca e l'affollata Torre dell'Orso - tutta costa rocciosa interrotta ogni tanto da piccole calette sabbiose - e ci fermiamo a Torre Sant'Andrea, a pochi km dai Laghi Alimini e l'omonima oasi protetta.

Proseguiamo verso Otranto e visitiamo il suo centro storico: il Castello aragonese (ospitava una mostra su Andy Warhol), la Cattedrale (che a pranzo chiude!) e il suo magnifico pavimento di mosaico raffigurante l'Albero della Vita. Nonostante la vicinanza con il grande porto, le spiagge cittadine sono piuttosto gremite e dai fondali turchesi.

Baia dei TurchiPer una sosta balneare, decidiamo però di tornare sui nostri passi, fino alla rinomata Baia dei Turchi, spiaggia salentina di sabbia finissima, protetta da una fitta macchia meditterranea, ma non per questo poco frequentata. Lo spazio tra asciugamani e ombrelloni, nella stretta lingua di sabbia, è davvero esiguo. Fortuna che il mare cristallino è davvero fantastico. Dall'ampio parcheggio, sempre attraverso la pineta, si raggiunge un'altra spiaggia, ancora più piccola (fronte mare circa 5m!).

Riprendendo il nostro cammino verso sud, ripassiamo da Otranto e proseguiamo per Capo d'Otranto, il punto più ad est d'Italia. Passiamo e fuggiamo da Porto Badisco - bellissima su Google Maps - ma affollatissima dal vivo ad agosto!

Segue una strada panoramica che dall'alto della scogliera offre una stupenda vista sul Canale d'Otranto. Percorriamo senza molte fermate questo tratto di costa, in quanto già meta di un precedente viaggio: Santa Cesarea Terme, Castro Marina (grotta Zinzulusa), Marina di Andrano e deviazione tecnica fino a Tricase che, salvo la piazza centrale del centro storico, ci risulta piuttosto squallida.

Ultima meta di questo tratto di costa, il punto più a sud della Puglia, lo spartiacque tra Mare Adriatico e Mar Ionio: il Capo Santa Maria di Leuca. Da visitare il piazzale antistante l'omonimo Santuario.

Il Salento ionico

Visitato il Santuario di Santa Maria di Leuca, il nostro viaggio in Puglia in camper prosegue lasciando il Salento adriatico per la costa ionica, dove sono più frequenti le spiagge sabbiose, paragonate non a torto a quelle caraibiche.

Pescoluse: le maldive del SalentoE la prima sosta la facciamo proprio a Marina di Pescoluse, chiamata "le Maldive del Salento": 8 km di spiagge ininterrotte da Torre Vado a Torre Pali. L'acqua è incredibilmente trasparente e calda, i fondali bassi (ideali per i bambini) e la sabbia finissima.

I numerosi parcheggi sterrati a pagamento, tra la litoranea e le dune che la separano dal mare, permettono di sostare, con un pagamento extra, anche la notte (chiedete prima di entrare, in quanto non tutti offrono tale possibilità).
Non hanno servizi camper, ma quasi tutti gestiscono spiagge attrezzate, bagni, docce e localini dove mangiarsi una tipica frisa, ma solo di giorno.

Proseguendo verso nord ovest, troviamo Marina di Ugento, tra Torre Mozza e Torre San Giovanni. Anche qui acqua turchese e spiaggia sabbiosa. Il campeggio (vedi sezione aree sosta camper in Salento), nonostante sia enorme ed affollato, è tranquillo e ci offre qualche giorno di relax tra spiaggia e pineta.

Lungo la litoranea in direzione nord, da Torre San Giovanni in poi, il paesaggio cambia: si viaggia direttamente sul mare (o quasi), la costa è principalmente di scogli, i paesini sembrano meno frenetici e l'accoglienza meno organizzata (nel senso buono del termine). Tutto torna alla "normalità" dopo Torre del Pizzo, dove la rinomata Punta della Suina apre la Baia Verde.

Salento: Punta ProsciuttoCerchiamo di visitare Gallipoli, ma è praticamente impossibile parcheggiare il camper in prossimità del centro (causa divieti)... ed eravamo pure disposti a camminare!
L'alternativa è sostare in un campeggio appena fuori città e farsi portare in centro dal servizio navetta; il prezzo per un camper, 2 adulti e 2 bambini si aggira sui 90€ a fine agosto, anche essendo arrivati alle 18:00 (e con la piscina che chiude alle 19:00!).
Quindi, avendola già visitata anni fa, decidiamo di abbandonare Gallipoli e proseguire verso mete più ospitali.

Poco oltre troviamo il Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano dove, nei pressi della Torre Uluzzo, ci facciamo un mojito al Fico D'India, imperdibile locale della costa salentina, scoperto casualmente 12 anni fa durante un precedente viaggio.

Il nostro viaggio in camper in Salento riprende così verso nord e, oltrepassato il centro di Porto Cesareo, visitiamo prima Torre Lapillo (con l'omonima torre) e poi la famosa Punta Prosciutto: spiagge sabbiose di acqua bassa e cristallina. Peccato le case (abusive?) costruite sulle dune.

Ultimo saluto al mare del Salento: la Torre Colimena, altra costruzione del '500 voluta da Carlo V per difendere la costa dalle invasioni turche. Ad Avetrana ci addentriamo nell'entroterra tarantino per la nostra ultima tappa in Puglia, direzione Taranto e la vicina Massafra.

Da Massafra a Matera

Il nostro itinerario in camper in Puglia si avvia verso la conclusione: dopo aver lasciato le bianche spiagge del Salento, oltrepassiamo Taranto (alle prese con le serie vicende legate all'ILVA...) e raggiungiamo la vicina Massafra, città nota per le sue gravine.

A Massafra visitiamo la gravina della Madonna della Scala, nella quale sorge l'omonimo santuario, ricca di testimonianze storiche e insediamenti rupestri, visitabile solo tramite tour guidati. Terminata la passeggiata in fondo alla gravina carsica, riprendiamo il nostro cammino verso un'altra località sorta alle pendici di una gravina e famosa per i suoi insediamenti rupestri, non più in terra pugliese perchè entriamo in Basilicata.

I Sassi di MateraParliamo di Matera e del suo noto centro storico: i Sassi. Parcheggiati nella zona del castello, scendiamo a visitare i rioni pietrosi, dagli anni '90 inclusi nel patrimonio dell'Unesco. Qui troviamo le "costruzioni" sotterranee utilizzate fin dall'età del bronzo, ora come abitazioni, ora come chiese rupestri, cisterne per la raccolta dell'acqua, cantine. Potete girovagare liberamente tra i vicoli e accedere, a pagamento, ai singoli edifici, oppure affidarvi direttamente ad una delle numerose guide turistiche che operano sul territorio. Vi consigliamo la vista panoramica sui Sassi di Matera dalla parte opposta della gravina, nei pressi dell'area di sosta camper, raggiungibile dalla Statale SS7 nel Parco della Murgia Materana.

Il nostro viaggio in Puglia volge così al termine, prima attraverso la Basilicata e poi su verso Napoli, Roma e una sosta al Lago di Bolsena.

Rientro

Bomarzo, Bagnoregio e Bolsena (Viterbo)

Un ultimo sguardo a Matera dalla riva opposta della sua gravina ed incominciamo il lento ritorno verso casa. Dopo qualche ora in autostrada, oltre Napoli e Roma, al confine tra Umbria e Lazio, raggiungiamo Bomarzo. È ormai il tramonto quando entriamo al celebre Parco dei Mostri nel Sacro Bosco di Bomarzo. Il parco, voluto nel '500 dal principe Orsini, è famoso per le statue gigantesche in pietra raffiguranti creature grottesche o mostruose.

I Sassi di MateraContinuiamo il nostro rientro con una sosta lungo le coste del Lago di Bolsena. Purtroppo il meteo non ci fa apprezzare appieno le bellezze di questi luoghi e così ripartiamo verso un'altra perla della provincia viterbese: Civita di Bagnoregio. Nota come "la città che muore", in realtà è vivissima e turisticamente molto attiva. Dal centro di Bagnoregio, dove solo parcheggiare il camper costa una fortuna (meglio sfruttare il parcheggio del supermercato...), è disponibile una navetta fino ai piedi dell'antica frazione Civita. Questa, che sorge su uno sperone di tufo, è unita alla "terra ferma" da un lungo ponte pedonale e dal quale si gode un'ottima vista sui calanchi e l'omonima valle circostante.

Riprendiamo il cammino lungo la SS2 Cassia, godendo nuovamente dei meravigliosi paesaggi Toscani. Seguono: Siena, Firenze, Versilia, Genova.

Campeggi e aree di sosta camper

Vi segnaliamo i campeggi e aree attrezzate per sosta camper che abbiamo trovato lungo il nostro viaggio in Puglia e Salento.

Aree sosta

Fotografie

Qui trovate alcune foto pescate a caso dall'archivio. Potete guardare tutte le fotografie del viaggio in Puglia e Salento »

Aggrappati al muro
Chiesa rupestre Madonna della Buona Nuova
Stella di mare
La gravina
In pausa
Pablo
racconto puglia

Racconto sfogliabile

Questo è il nostro racconto di viaggio in Puglia, completo di foto ed aree sosta, tutto da sfogliare.

Qui potete scaricare gratuitamente il racconto di viaggio in Puglia e Salento in formato pdf (5,2 MB).

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Libri di viaggio

Elenco di libri utilizzati e consultati durante il viaggio:

Link utili

Elenco di siti per ulteriori informazioni ed approfondimenti riguardanti i temi ed i luoghi incontrati:


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